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6 Novembre 2018

L’E-banking sta mutando il rapporto tra banche e clienti, raddoppiano le operazioni da mobile

Secondo uno studio portato avanti da alcuni istituti di credito, online banking e mobile banking sono sempre più diffusi in Italia. Sono 31,3 milioni le persone maggiorenni attive su internet in Italia, e negli ultimi tre anni si è calcolato che tra questi, ben 19,2 milioni utilizzano servizi di E-banking sia da PC che da smartphone. In tre anni infatti il numero è cresciuto di 3 milioni e le banche si trovano a gestire ben 26 milioni di conti correnti online. Il balzo in avanti più evidente è quello compiuto dal mobile banking che rispetto al 2015 ha registrato un incremento del 106%. Infatti il 38% dei correntisti è utente di mobile banking.

L’indagine, cercando di tracciare un identikit dell’utente medio italiano, ha rivelato che: il 55% dei correntisti online ha meno di 45 anni, il 56,9% è maschio, ha un livello d’istruzione medio-alta e vive nel Nord Italia. Ad oggi la maggior parte delle banche ha come obbiettivo l’omnicanalità, ovvero garantire più punti di contatto tra banca e cliente (web, social, chat, mobile e filiali). Oltre un terzo (34%) degli utenti digitali desidera una relazione continua con la propria banca, veloce, da remoto, ma ricca quanto l’esperienza in filiale.

Quindi più che un taglio di costi e commissioni, il risparmiatore cerca un filo diretto con l’istituto, comprensivo di consulenze e informazioni. Il 28 % vorrebbe invece processi più smart e inerenti a: velocità, automazione e sistemi biometrici di riconoscimento dell’identità. L’utente medio svolge online azioni come: la consultazione dell’estratto conto e di documenti informativi (80%), pagamenti F24, bonifici e ricariche telefoniche (67%), ma anche bollettini postali e multe (40%). I risparmiatori italiani apprezzano i servizi bancari digitali anche se continuano a preferire le filiali per compiere operazioni più complesse, come ad esempio la gestione degli investimenti.