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16 Febbraio 2023

Unioncamere: con digitale e green la produttività delle imprese sale del 14%

Gli investimenti delle imprese nella transizione digitale e green generano una crescita di produttività che può arrivare fino al 14%. Entro il 2024, quasi un’impresa manifatturiera su tre prevede di investire nella digitalizzazione e nella sostenibilità ambientale. Ma tra le realtà più piccole solo una su cinque lo farà in tre anni. Mentre il Mezzogiorno lancia segnali di reattività: il 36% delle imprese investirà nella Duplice transizione, superando il 29% delle imprese del Centro-Nord.È quanto emerge da un’analisi di Unioncamere e del Centro Studi Tagliacarne su un’indagine condotta su un campione di 3.000 imprese manifatturiere tra 5 e 499 addetti, rappresentativo dell’universo di 130 mila imprese.

C’è comunque una buona parte degli imprenditori che tra il 2022-2024 non ha in programma di fare alcun investimento in questa direzione o che prevede di fermarsi solo a metà di questo processo di transizione. “Il 12% delle imprese - si legge in una nota stampa - investirà, infatti, solo nelle tecnologie digitali e il 22% solo nel green, mentre il 35% non investirà affatto rinunciando ad un’opportunità per diventare più competitive. Quando le imprese manifatturiere investono solo nelle tecnologie digitali la propria produttività aumenta fino al 12%, mentre cresce fino all’8% quando investono esclusivamente in sostenibilità ambientale. Benefici ancora maggiori si riscontrano quando le imprese investono in entrambi i campi: in questo caso l’effetto sulla crescita della produttività sale al +14%”.

Ma l’impatto sull’aumento della produttività sale del 17% quando gli investimenti nelle transizioni “gemelle” sono accompagnati da quelli nel capitale umano sia con attività di formazione diretta ai propri dipendenti di up-skilling/re-skilling sia in quella manageriale per l’innovazione di nuovi modelli di business.