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27 Giugno 2023

Per PMI ed esercenti le carte superano i contanti come futuro strumento di pagamento

L’innovazione nel mondo dei pagamenti è sempre più percepita come un elemento di successo da parte di piccole-medie imprese ed esercenti. E’ quanto emerge dai risultati della ricerca “Step into the Next Economy: il digitale come leva strategica per il futuro delle PMI”, realizzata in collaborazione con AstraRicerche e presentata in occasione del Mastercard Innovation Forum 2023, l’evento annuale dedicato al futuro dei pagamenti. Attraverso 804 interviste online, la ricerca ha indagato il grado di digitalizzazione e innovazione di PMI ed esercenti italiani. Secondo la ricerca, il 43,4% di chi fa business in Italia tra PMI ed esercenti è molto vicino a questi temi, con il 39,1% che “mostra fierezza e orgoglio per ciò che la propria realtà fa in materia di digitalizzazione e innovazione”, si legge in un comunicato stampa di Mastercard.

Dalla ricerca emerge che al momento di valutare concretamente l’attuale livello di digitalizzazione della propria attività, il 24,5% degli intervistati si considera digitalmente indietro, quindi con forti margini di miglioramento. “Colpisce, in proposito, l’impatto della dimensione sulla valutazione della propria digital readiness, più diffusa - si sottolinea nel comunicato - tra le realtà con un numero di dipendenti superiore a 20, e il ruolo di donne e giovani under 35 come driver per l’innovazione. Sono infatti proprio le donne (46%) e i più giovani (45%) a dare i giudizi più positivi, a testimonianza del loro ruolo chiave per favorire la digitalizzazione”.

Attualmente, le transazioni in contanti rappresentano ancora le principali modalità di pagamento (costituendo oggi 3,54 pagamenti su 10), seguite però subito dalle carte di pagamento (3,02). Tuttavia, con riferimento alle dimensioni delle imprese, il digitale è già realtà: al crescere del numero di dipendenti, aumenta anche l’utilizzo delle carte rispetto al denaro contante.

I pagamenti con le carte sono una realtà consolidata e in rapida espansione in un futuro immediato. Nell’ipotesi di dover scegliere un solo strumento di pagamento in assoluto, la preferenza - si sottolinea - ricade infatti sulle carte, che per la prima volta superano i contanti attestandosi al primo posto (27,9%). Il denaro contante fa registrare il 23,3%, seguito dal 20,7% totalizzato dal pagamento via smartphone o wearable device.

Se si analizza la propensione di utilizzo a medio termine, i pagamenti via smartphone o wearable device sono in cima alle preferenze delle PMI come strumento di pagamento (con uno sguardo a 3 anni per il 48,4%) e a lungo termine (a 10 anni per il 44,2%). Seguono le carte di pagamento nella preferenza a 3 anni (45,7%) e a 10 anni (37,7%) e, infine, il pagamento tramite piattaforme web o via app collegabili direttamente al conto corrente, rispettivamente 33,6% e 36,1%.