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8 Novembre 2019

Pagamenti digitali: un'usanza quotidiana

Rendere i pagamenti elettronici un gesto abitudinario e quotidiano con l’obiettivo di intercettare anche i micro pagamenti come il caffè al bar, il giornale o il biglietto dei mezzi pubblici. E’ l’evoluzione dell’internet of payments, termine utilizzato per fotografare la forte convergenza fra oggetti connessi, dagli smartphone ai wearable, cioè i dispositivi elettronici indossabili, e il settore dei pagamenti elettronici che secondo una ricerca riportata da Forbes dovrebbe crescere del 125% l’anno per i prossimi 7 anni. Anche in Italia i pagamenti elettronici sono in rapido aumento: secondo l’Osservatorio del Politecnico di Milano il settore nel 2018 ha raggiunto un valore di 80 miliardi di euro, in crescita del 56% rispetto all’anno precedente.

Per fare il punto della situazione Intesa Sanpaolo ha organizzato un workshop al Salone dei Pagamenti da cui è emerso che in Italia ci sono ancora ampi margini di crescita, soprattutto rispetto ad altri Paesi europei, considerando che oltre il 90% degli esercenti è dotato di dispositivi per i pagamenti elettronici. 

Sconfiggere le reticenze dei consumatori che si mostrano sempre timidi quando si tratta di tirar fuori una carta di credito per pagare un caffè, un giornale, o un cornetto è quindi l'obbiettivo principale delle istituzioni bancarie per rendere i pagamenti elettronici una buona usanza quotidiana per i cittadini.