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30 Agosto 2019

Pagamenti digitali in Indonesia

La rivoluzione dei pagamenti digitali è destinata a partire dal sud-est asiatico. In particolare dall’Indonesia dove, dopo la spinta del governo all’acquisto dei bond da parte dei Millennials tramite canali non tradizionali come Instagram, potrebbe presto entrare in scena WhatsApp. Il servizio di messaggistica istantanea di Facebook starebbe trattando con partner finanziari per offrire servizi di pagamento digitale tramite smartphone. Un approccio mobile semplice e veloce, per cavalcare l’onda di un settore, quello dell’e-commerce, che nel Paese è in rapida crescita. 

L’Indonesia potrebbe così diventare il secondo paese al mondo in cui WhatsApp introduce tali servizi. Il primo è l’India, dove il gruppo guidato da Mark Zuckerberg è ancora in attesa dell’approvazione normativa. Ma a differenza dell’India, dove si prevede l’offerta di servizi di pagamento diretti peer-to-peer, in Indonesia WhatsApp servirà semplicemente come piattaforma per supportare i pagamenti tramite portafogli digitali associati a partner finanziari locali. 

L’Indonesia, che ospita 260 milioni di persone e la più grande economia del sud-est asiatico, è uno dei primi cinque mercati a livello mondiale per l’utilizzo di Whatsapp, con oltre 100 milioni di utenti. Il Paese è destinato a veder triplicare il proprio settore e-commerce fino a raggiungere i 100 miliardi di dollari entro il 2025, secondo alcune stime, ma ha anche alcune tra le normative sui pagamenti digitali più rigide della regione.