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9 Dicembre 2021

Nel 2021 cresciuta in Italia l'identità digitale

Sempre più diffusi i sistemi di identità digitale, che hanno registrato un’accelerazione con l’emergenza sanitaria. Nel 2021 sono più che raddoppiate le identità SPID rilasciate alla popolazione, raggiungendo un totale di 26,1 milioni di utenze attive a fine ottobre (erano 12,2 milioni a ottobre 2020), con oltre 431 milioni di accessi nel corso dell'anno (il triplo rispetto a un anno fa). Un maggiorenne su due possiede un'identità SPID, il 43% degli italiani. Un’accelerazione causata anche dagli interventi normativi che hanno favorito lo switch-off della PA, dagli sforzi di Identity Provider (IdP) e Service Provider (SP), da iniziative come il Cashback e dalla necessità di accedere al Green Pass, e dalla possibilità dal 15 novembre di scaricare gratuitamente 14 certificati dall'Anagrafe. Sono i risultati di una ricerca dell'Osservatorio Digital Identity della School of Management del Politecnico di Milano.

Ma la corsa alle identità digitali - si legge in una nota dell’Osservatorio - non riguarda solo SPID: il 99% degli utenti Internet italiani ha almeno un profilo identificativo per l'accesso online e il 97% possiede almeno un'identità certificata (fra credenziali di home banking, SPID e carta d'identità elettronica 3.0 – la cosiddetta CIE). I sistemi di identità digitale più diffusi sono il social ID (posseduto dal 91%) e l'home banking (87%), 24,7 milioni gli italiani sono in possesso della CIE.

Nonostante la crescente diffusione, le identità digitali “appaiono ancora sottoutilizzate: solo il 5% degli utenti - afferma l’Osservatorio - usa la CIE più volte alla settimana e solo il 15% SPID, contro il 41% che usa l'home banking con la stessa frequenza. Una delle principali ragioni è un portafoglio di servizi accessibili ancora limitato, con le PA che hanno appena concluso lo switch off delle credenziali proprietarie imposto dal DL Semplificazioni e le imprese private ancora più indietro: a fronte di 9.081 enti pubblici che hanno integrato SPID e 1.790 che hanno adottato CIE, sono solo 59 le aziende nel circuito SPID e 3 in CIE”.