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27 Settembre 2019

Lotta all'evasione fiscale con i pagamenti digitali

Incentivare l’uso del bancomat e delle carte di credito per i pagamenti, sembra essere questo l'obbiettivo nel nuovo governo come soluzione per arginare l'evasione fiscale. Ieri a Palazzo Chigi è arrivato l’amministratore delegato di Poste, Matteo Del Fante. A Poste sembra sia stato affidato il compito di emettere la carta unica, un sistema per contrastare l’evasione che servirà per vari scopi: l’identificazione digitale, sarà carta di credito, codice fiscale e pin unico per i servizi, oltre che patente di guida e mezzo di pagamento tracciabile. La carta, come spiega il sottosegretario all’Economia, Alessio Villarosa, sarà anche ricaricabile.

Sulla carta verrà riaccreditato tra il 2% e il 4% delle spese effettuate. Non si sa ancora quale sia la cifra esatta, ma il meccanismo su cui si dovrebbe basare è quello del cashback: la misura potrebbe essere inserita nel decreto fiscale come strumento per la lotta all’evasione. In sostanza si tratterebbe di una sorta di rimborso Iva sulle spese effettuate tramite pagamenti elettronici. L’idea iniziale è quella di applicare il rimborso solo ai settori considerati ad alto rischio evasione, come per i ristoranti, i parrucchieri, i lavori idraulici o di manutenzione, i meccanici.

Gli incentivi verso i pagamenti digitali potrebbero finalmente livellare le percentuali di utilizzo in Italia degli epayment con gli atrli paesi europei.