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14 Maggio 2021

Il mercato digitale nel 2021 crescerà del 3,5%

“Il mercato digitale ha chiuso il 2020 meglio del previsto, quasi flat (-0,6%), in un contesto di calo generalizzato dell’intera economia causato dall’emergenza sanitaria. L’ultimo trimestre del 2020 ha inoltre lasciato intravedere l’inizio di un recupero progressivo che ci attendiamo nel 2021”. Lo ha detto Marco Gay, Presidente di Anitec-Assinform, l’Associazione di Confindustria che raggruppa le principali aziende dell’ICT, commentando i primi risultati dell’analisi annuale sull’andamento del digitale in Italia, condotta in collaborazione con NetConsulting cube.

Per il 2021 è prevista una crescita del 3,5% e dinamiche in miglioramento in tutti i comparti e Digital Enabler. Tra i Digital Enabler a maggiore crescita, ci saranno Intelligenza Artificiale, Blockchain, Cloud, Big Data, Cybersecurity, Piattaforme per la gestione Web. Queste dinamiche si riferiscono alla sola crescita fisiologica, a cui si aggiungerà l’ulteriore aumento degli investimenti in digitale che saranno finanziati dal PNRR e per i quali non è stata ancora resa pubblica la pianificazione anno per anno.

“Il 2020 ci ha consegnato un Paese molto più digitale, in continuo progresso e con una dotazione di sistemi, reti e servizi in grado di attenuare gli effetti del lockdown. Ora è importante accelerare e costruire su questi progressi, passando da un’ottica emergenziale a un’ottica strutturale, con gli investimenti contenuti nel PNRR e le importanti riforme previste, per fare ripartire il Paese e diventare più competitivi”, ha continuato Gay.

Nel 2020 il mercato digitale italiano ha registrato un lieve calo (-0,6%), arrivando a 71,5 miliardi di euro (71.504 milioni), con una dinamica meno drammatica rispetto ad altri settori e nettamente migliore delle aspettative formulate lo scorso novembre, quando era stato previsto un calo più marcato (-2%). Per tutti i comparti i dati a fine anno si sono rivelati migliori delle attese, a esclusione dei servizi di rete, per effetto della pressione sulle tariffe. La progressione - si legge in una nota stampa di Anitec-Assinform - è stata netta, anche se inferiore a quella del 2019, per Servizi ICT (12.702 milioni, +3,3%) e Dispositivi e Sistemi (19.368 milioni, +1,3%). Anche per i Contenuti Digitali e Digital Advertising (12.623 milioni, +4,4%) l’andamento è stato molto positivo rispetto alle dinamiche generali. In calo, oltre ai servizi di rete (19.294 milioni, -6,9%), anche Software e Soluzioni ICT (7.517 milioni, -2,3%).

Le componenti più innovative, o Digital Enabler, hanno confermato il loro ruolo trainante anche nel 2020, soprattutto Intelligenza artificiale, Cloud, Blockchain, Cyber security, Piattaforme per la gestione Web, ovvero le componenti utilizzate in modo più diffuso per la gestione dell’emergenza: dal lavoro collaborativo in remoto alla telemedicina, dalla didattica a distanza alla logistica e allo shopping online. Nell’insieme sono cresciute con tassi a due cifre e hanno visto progredire la loro quota dell’intero mercato digitale dal 19,5% del 2019 al 21% del 2020.