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21 Febbraio 2023

Exprivia, nel 2022 peggiora lo stato della sicurezza informatica in Italia

Nel 2022 è peggiorato lo stato della sicurezza informatica in Italia. Per la prima volta dal 2020, quando è nato l’Osservatorio Cybersecurity di Exprivia sulle minacce informatiche in Italia, il numero di incidenti informatici (attacchi andati a buon fine) supera quello degli attacchi. È quanto emerge dall’ultimo ‘Threat Intelligence Report’ di Exprivia che prende in considerazione 118 fonti aperte (siti di aziende colpite, siti pubblici di interesse nazionale, agenzie di stampa online, blog e social media) e che, nel 2022, registra 2.600 fenomeni legati al cybercrime, di cui 1.236 attacchi, 1.261 incidenti e 103 violazioni della privacy; un numero quasi doppio rispetto ai 1.356 del 2021 e più che quadruplicato rispetto ai 605 del 2020.

Nel rapporto stilato dal Gruppo ICT pugliese – impegnato nel promuovere la cultura sulla sicurezza informatica – il cybercrime si conferma nel 2022 “la motivazione principale che porta gli hacker a compiere azioni malevoli con oltre 2.000 fenomeni, registrando un aumento del 73% rispetto al 2021”, si legge in un comunicato stampa.

A partire dal 2022, con il conflitto russo-ucraino, si è aggiunto alla lista delle motivazioni anche il cyberwarfare (guerra cibernetica) con ben 157 fenomeni registrati.

Anche il settore Finance, con picchi importanti per tutto il 2022 e, in particolare, nella prima metà dell’anno, “conserva il suo primato tra i settori più colpiti con 939 casi (il 36% del totale e più del doppio rispetto al 2021 quando erano stati 428). Secondo gli esperti dell’Osservatorio questo numero è legato al fatto che - si sottolinea nel comunicato - le aziende finanziarie, gli istituti bancari, le piattaforme di criptovalute, gestendo importanti quantità di denaro, siano un obiettivo attraente per gli attaccanti. Segue il settore Software/Hardware – tra i bersagli preferiti durante la pandemia – con 343 casi, in lieve flessione rispetto allo scorso anno quando erano stati 388, mentre l’Industria è al terzo posto con ben 280 fenomeni, seguita da Pubblica Amministrazione (passa da 120 a 260 casi) e Retail (da 118 a 172) che si confermano settori tra i più vulnerabili”.

Tra le tipologie di danno rilevate nel 2022 primeggia ancora il furto di dati con il 70% dei casi sulla totalità dei fenomeni registrati; a netta distanza, danno economico e service interruption (rispettivamente il 10% e l’11% del totale). Tra le tecniche più utilizzate - spiega Exprivia - mantiene il primato il phishing-social engineering con 1.133 casi di adescamento in rete o via mail verso utenti distratti o poco consapevoli, quasi il doppio del 2021 quando erano stati 627, rappresentando, quindi, il 43% del totale dei casi nel 2022.