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9 Dicembre 2019

Diffondere i pagamenti digitali con gli smartphone

Nonostante gli sforzi e i progressi fatti negli ultimi anni, l’Italia ancora arranca nella corsa al digitale. È al 24° posto nella classifica dei 28 paesi dell’Ue, sotto la media dell’Unione per connettività e servizi pubblici digitali. In un paese dove tre persone su dieci non utilizzano ancora Internet abitualmente e più della metà della popolazione non possiede competenze digitali di base, la diffusione dei pagamenti digitali è una sfida importante, ma anche un’opportunità.

Lo evidenzia un'indagine di PwC, secondo cui il 24% degli italiani utilizza il proprio smartphone per effettuare pagamenti (con una media europea del 13%); proprio il fedele compagno dei consumatori potrebbe portare la spinta necessaria a promuovere la monete elettronica. Proprio per questo molte società stanno puntando su applicazioni che permettono di utilizzare i propri dispositivi cellulari per effettuare diversi pagamenti:  da multe, bollo auto, ticket Asl, tasse universitarie e molto altro.

L'ultima arrivata sul mercato è EasyPol: un app pensata per snellire tutti quegli adempimenti burocratici e amministrativi che costringono ancora oggi molti italiani a passare intere giornate dietro uno sportello fisico. Il team della società che ha sede a Roma spiega che si sta aprendo un enorme spazio di conquista all’interno di un mercato che è destinato a crescere. Come mostrano i dati di Agid, il totale delle transazioni gestito da PagoPa, il sistema elettronico per i pagamenti verso la pubblica amministrazione, ha superato i 64 milioni nel 2019 da quando è stato rilasciato nel dicembre 2015.