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8 Marzo 2022

Dal 1 gennaio 2022 il tetto al contante è a 2000 euro per un anno

Dietrofront sulla normativa che disciplina l’uso del contante. Il tetto alla circolazione delle banconote fino a un massimo di 999,99 euro è slittata di un anno, ovvero al 1 gennaio 2023. Il rinvio è stato inserito durante l’iter di conversione in legge del decreto “Milleproroghe”.

Era stato stabilito che a decorrere dal 1 luglio 2020 e fino al 31 dicembre 2021, il divieto di operazioni con denaro contante si dovesse applicare a pagamenti per importi uguali o superiori a 2.000 euro e che, a decorrere dal 1 gennaio 2022, questa cifra sarebbe stata ridotta a 1.000 euro. La soglia di 2.000 euro resta invece anche per il 2022, spostando al 1 gennaio 2023 la data in cui si scenderà a 1.000 euro. La regola vale anche nel caso in cui l’operazione avviene con più pagamenti frazionati. In caso di violazione sui trasferimenti leciti di contanti e di titoli al portatore può scattare una sanzione amministrativa tra i 1.000 euro e i 50mila euro. Per trasferimenti oltre il tetto consentito, si deve quindi ricorrere ai pagamenti elettronici, alle banche, a Poste italiane.

In linea con la normativa europea, queste misure sul limite ai contanti sono necessarie a garantire i tracciamenti dei pagamenti, a scopo antiriciclaggio e antievasione.

La norma pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 49 del 28 febbraio 2022 è contenuta nella legge n. 15 del 25 febbraio 2022 di conversione del decreto Milleproroghe (Decreto legge n. 228/2021).