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14 Luglio 2022

Cresce del 5,3% il mercato digitale nel 2021

Il mercato digitale nel 2021 è cresciuto del 5,3%, per un valore complessivo di 75,3 miliardi di euro. Nella prima metà del 2022 il quadro internazionale è mutato e “per proseguire nel suo ruolo sempre più centrale e di traino del sistema Paese, fondamentali saranno le riforme e gli investimenti per il digitale previsti dal PNRR”. E’ quanto sottolinea Anitec-Assinform, l’Associazione di Confindustria che raggruppa le principali aziende dell’ICT, a commento della pubblicazione annuale sull’andamento del digitale in Italia, condotta in collaborazione con NetConsulting cube.

Per il presidente di Anitec-Assinform, Marco Gay, “la crescita costante del settore ICT, in questo susseguirsi di grandissima incertezza, conferma l’importanza della digitalizzazione per far fronte ai fattori di crisi congiunturale e per realizzare le condizioni strutturali necessarie a garantire la sostenibilità economica e quindi sociale di lungo periodo. I tassi di crescita registrati nel 2021 e le previsioni di breve periodo confermano che le nostre imprese e le nostre amministrazioni stanno dando continuità ai piani di investimento strategici per il rilancio delle filiere e dei servizi pubblici”.

A salire, nel corso del 2021, sono stati quasi tutti i settori del mercato digitale. I Dispositivi e Sistemi hanno registrato un incremento del 9,1%, per un valore di 21,1 miliardi di euro, evidenziando un’accelerazione dovuta principalmente alle vendite dei personal computer e degli apparecchi televisivi. Per quanto riguarda i comparti dell’Information Technology, il segmento del Software e Soluzioni ICT ha chiuso il 2021 a quota 8,1 miliardi di euro con una crescita dell’8%, i Servizi ICT hanno raggiunto nel 2021 i 13,6 miliardi di euro e segnato una crescita complessiva del 7,6%, dovuta alla ripresa degli investimenti nei servizi di System Integration, per effetto dei progetti di digitalizzazione, che sono - sottolinea Anitec-Assinform - tra i principali driver dei piani industriali delle maggiori aziende in tutti i settori, e un’ulteriore importante crescita dei servizi di Cloud Computing e Cybersecurity. Continuano invece i trend negativi dei Servizi di Rete TLC (-3,3%), anche se la diminuzione è avvenuta in misura minore rispetto al precedente anno. In ripresa il segmento dei Contenuti Digitali (+8,7%), trainati principalmente dal ritorno agli investimenti pubblicitari su piattaforme internet. Nel 2022 il mercato è previsto ancora in crescita, sebbene in rallentamento rispetto a quanto registrato nel 2021, con un aumento del 3,6%, dal momento che alcuni settori di mercato stanno risentendo maggiormente degli effetti della crisi internazionale. Tuttavia, le previsioni relative ai tre anni successivi (2023-2025) sono orientate a una ripresa della crescita e si ipotizza che il mercato digitale possa arrivare a superare i 91 miliardi di euro nel 2025.

Come rileva il Rapporto, la maggior parte della spesa in prodotti e serviz  ICT e digitali è riconducibile alle Regioni del Nord Ovest (26,7 miliardi di euro) e del Centro (19,3 miliardi di euro), mentre la spesa delle PMI, che rappresentano la quasi totalità delle imprese italiane, è stata di 17,45 miliardi di euro a fronte dei 27,14 rilevati per le aziende con più di 250 addetti. L’accesso ai fondi del PNRR rappresenta pertanto per le PMI italiane “un’opportunità straordinaria di crescita e innovazione”, si sottolinea.