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17 Marzo 2022

Brunetta: entro 2022 digitalizzazione, customer satisfaction e interoperabilità banche dati

Entro il 2022 ci saranno sistemi digitalizzati di customer satisfaction. “Cercheremo di consentire al cittadino cliente di giudicare ogni sua transazione con la Pa, che sia l'iscrizione all'asilo o all’università, la prenotazione di un esame medico, un rapporto con l'Agenzia delle entrate, di dare un giudizio sul servizio ricevuto”: lo ha detto il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, in merito allo stato di attuazione del Pnrr, riferita all’anno 2021, durante l’audizione alle Commissioni riunite Affari costituzionali e Lavoro della Camera.

Un altro dei provvedimenti in fase di realizzazione è “l’ampliamento dei servizi anagrafici digitali con l’aumento, d'intesa con il ministero dell’Interno, del numero dei certificati scaricabili. Non meno importante – ha continuato il ministro - l’interoperabilità delle principali banche dati. È la regina delle battaglie. Oggi abbiamo 32mila amministrazioni e migliaia di banche dati che non dialogano tra di loro. Dobbiamo metterle in relazione, renderle interoperabili”.

La Pubblica amministrazione si sta modernizzando ma per un cambiamento radicale “ci vuole tempo. Ma si può fare, grazie ai fondi, agli investimenti in capitale umano, agli strappi innovativi, ai concorsi digitalizzati, al portale inPa. I lavori sono in corso. La battaglia complessiva da vincere è mutare la percezione, fare branding, far capire che lavorare per la Pa è un onore, non un rifugio. Lavorare per la Pubblica amministrazione, dalla parte dei cittadini e delle imprese, vuol dire essere un civil servant, il lavoro più bello che c'è: per il Paese, al servizio degli altri. È questo il mio più grande obiettivo: rendere la Pa appetibile per i giovani, avere alla fine del prossimo decennio una Pubblica amministrazione che abbia recuperato gran parte del capitale umano perso, che abbia contribuito alla realizzazione del Pnrr nel solco del riformismo concordato con l'Europa, con questo grande booster che è la
digitalizzazione” ha sottolineato Brunetta.