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23 Febbraio 2021

Bce, Panetta: per l’euro digitale servono 4 o 5 anni

La Banca centrale europea prevede di introdurre un euro digitale entro quattro-cinque anni. In una recente intervista a Der Spiegel, Fabio Panetta, membro del Comitato esecutivo della Bce, fa il punto sui lavori in corso per l’introduzione dell’euro digitale. I dettagli ancora non sono stati definiti ma è stata conclusa la consultazione presso il pubblico.

“All’inizio dell’estate presenteremo i risultati della nostra analisi esplorativa al Consiglio direttivo della Bce, che deciderà se proseguire l’iniziativa. In caso di una risposta positiva, si darà avvio al lavoro volto a individuare l’ambito operativo e la soluzione tecnica da adottare per l’euro digitale. Ci vorranno almeno diciotto mesi. Successivamente - ha spiegato Panetta - il Consiglio direttivo della Bce dovrà adottare un’altra decisione, al fine di avviare la fase realizzativa della soluzione prescelta. Saranno necessari realisticamente quattro o cinque anni. Dovremo inoltre consultare le altre istituzioni e autorità europee. La Bce ha costituito un gruppo di lavoro con la Commissione europea”.

Panetta, nell’intervista condotta da Tim Bartz, non ha escluso che si possa decidere una fase di prova in alcune città, come la Cina che ha avviato una sperimentazione dello yuan digitale in un distretto di Shenzhen.

“I cittadini usano sempre meno il contante ed effettuano sempre più pagamenti digitali, al supermercato come online. Oggi un europeo su due - ha sottolineato Panetta in uno dei passaggi dell’intervista riportata sul sito della Bce - preferisce pagare con strumenti digitali, secondo una tendenza in atto da tempo e accelerata dalla pandemia. Oltre che il contante, i consumatori richiedono, in misura crescente, mezzi di pagamento digitali efficienti, in grado di garantire la riservatezza e utilizzabili ovunque nell’area dell’euro. Noi vogliamo essere pronti a rispondere tempestivamente a tale esigenza, che secondo gli esperti proseguirà, rafforzandosi”.