ITA / ENG

Comunicati Stampa

12 Luglio 2019

Francesco Luongo: “In Italia la diffusione dei pagamenti digitali va a rilento rispetto la media europea, ma la crescita è costante”

Milano 11 luglio – Come evidenzia una recente indagine prodotta da Bain & Company l’utilizzo dei pagamenti digitali in Italia è ancora basso rispetto alla media europea: se infatti nel nostro Paese le transazioni con moneta elettronica non vanno oltre il 26% del totale, in Europa il dato è pari al 45%.

“La diffusione di pagamenti cashless nella nostra penisola va a rilento rispetto alla media europea, tuttavia le transazioni con carte di pagamento sono cresciuti dal 2015 con una media annua del 10%: un incremento reso possibile dalla crescita dell’infrastruttura tecnologica e dallo sviluppo dei canali e-commerce che stanno caratterizzando il mondo dei consumi - racconta Francesco Luongo, presidente di Consumers For Digital Payments (C4DiP, la coalizione di associazioni di consumatori formata da Movimento Difesa del Cittadino, Asso-consum e U.Di.Con).

Il consolidamento di un sistema di pagamento che preveda un minor utilizzo del denaro contante produrrebbe un significativo risparmio per il sistema Italia, senza contare che i pagamenti digitali si dimostrerebbero un’arma preziosa contro l’evasione fiscale.

“Nel Regno Unito la percentuale nell’utilizzo di pagamenti digitali è stimata intorno al 70%. Tuttavia un paragone tra le due nazioni è impossibile. In Gran Bretagna, culla della finanza mondiale e dei pagamenti contactless, la maggior parte della popolazione possiede e utilizza almeno una carta di credito. – prosegue Francesco Luongo – In Italia l’evoluzione tecnologica è stata meno significativa, ma qualcosa è comunque cambiato, anche nelle abitudini dei cittadini: la diffusione di Pos negli esercizi commerciali è in aumento e in grandi città come Milano è possibile acquistare i biglietti della metropolitana con strumenti cashless”.

Il fattore culturale è rilevante e oggi molti Paesi europei hanno una maggiore predisposizione a utilizzare moderne tecnologie di pagamento: in Svezia, ad esempio, l’uso del contante rappresenta solo il 2% del valore totale delle transazioni; percentuale che in base alle previsioni scenderà di mezzo punto percentuale entro il 2020.

“Stiamo vivendo un periodo di grande fermento intorno agli epayments – conclude Francesco Luongo – L’Italia deve accelerare il proprio processo di crescita, soprattutto in vista dell’entrata a pieno regime delle novità introdotte dalla PSD2, che cambierà completamente volto alla finanza digitale. È tuttavia necessario che questa accelerazione non riguardi esclusivamente le infrastrutture che sorreggono i pagamenti digitali, ma anche le abitudini e la dimestichezza dei consumatori verso questi strumenti”.

C4DiP in sintesi: Consumers For Digital Payments (C4DiP) è un’iniziativa del Movimento Difesa del Cittadino, Asso-consum e U.Di.Con per informare i consumatori e per promuovere i pagamenti elettronici. La coalizione si pone l’obiettivo di sensibilizzare le Istituzioni italiane ed europee, e i cittadini, sulla sicurezza e i vantaggi dell’utilizzo della moneta elettronica.

Contatti stampa – C4DiP

Ernesto Bonetti – [email protected]

Luigi Borghi – [email protected]

Alberto Selvatico –[email protected]

Tel – 02 70006237