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Approfondimenti

24 Gennaio 2019

Pagamenti elettronici alla Pubblica Amministrazione: il 65% degli italiani ritiene sia un diritto poterli effettuare

 

 

Roma, 24 gennaio – Gli italiani che hanno provato ad effettuare, almeno una volta, un pagamento elettronico nei confronti della pubblica amministrazione sono pari al 64,8%. È questo il dato che emerge da un’indagine condotta da Quorum/YouTrend per conto di C4DiP - Consumers For Digital Payments, la coalizione composta da Movimento Difesa del Cittadino, Asso-consum e U.Di.Con che promuove i pagamenti digitali tra i cittadini e sensibilizza le istituzioni alle esigenze dei consumatori.

Un numero incoraggiante se si pensa che l’Italia è stata, fino a poco tempo fa, etichettata come un Paese ancora profondamente ancorato al contante. Tuttavia, sebbene il numero di transizioni digitali siano in aumento e la moneta elettronica negli ultimi anni abbia visto un’accelerazione considerevole, il 19,4% delle persone che hanno risposto in maniera affermativa al sondaggio ammette di essere incorsa nell’impossibilità di utilizzare pagamenti elettronici per la Pubblica Amministrazione.

Tale resistenza nei confronti di nuove forme di pagamento sembra accentuarsi al Centro Italia con una percentuale del 27,4% e in misura minore del Sud, con il 21,6%, dove si registra tuttavia una maggior concentrazione di persone 44,3% che non ha mai provato a utilizzare tali strumenti.

Si allarga così un gap non solo geografico ma anche sociale che riflette la volontà dei cittadini di pagare la Pubblica Amministrazione attraverso strumenti digitali e l’impossibilità di farlo.

Secondo i risultati emersi dal sondaggio, il livello di conoscenza sull’obbligo di accettazione del pagamento elettronico è alquanto diffuso tra gli italiani (51,6%), e ancora più rilevante è il dato che sottolinea come una percentuale molto alta della popolazione (65,7%) ritiene un proprio diritto poter effettuare pagamenti elettronici verso la Pubblica Amministrazione, anche quando si tratta di importi relativamente bassi.

Addentrandosi, successivamente, sulla conoscenza da parte di consumatori della piattaforma PagoPA – sistema di pagamenti elettronici realizzato per rendere più semplice, sicuro e trasparente qualsiasi pagamento verso la Pubblica Amministrazione – emerge che solo 4 italiani su 10 hanno sentito nominare questa piattaforma, e scendendo ancor più nel dettaglio, solamente il 17,1% degli intervistati ha una vera idea di come funzioni tale strumento.

“Sebbene PagoPA abbia dato un notevole incremento all’utilizzo di pagamenti elettronici nella Pubblica Ammnistrazione questo non è ancora sufficiente – commenta Francesco Luongo, presidente di C4DiP – Occorre prima di tutto sensibilizzare il consumatore medio all’impiego di questo strumento e per farlo è necessario semplificare le modalità di utilizzo di PagoPA e promuovere la sua conoscenza”.

Una buona percentuale di intervistati, il 57,9%, afferma infatti che proprio la Pubblica Amministrazione dovrebbe promuovere la conoscenza di PagoPA per incentivarne l’utilizzo, inoltre il 37% sostiene che avere la possibilità di pagare la PA con strumenti elettronici crei una notevole opportunità per educare e sensibilizzare i cittadini stessi a utilizzare questi strumenti.

“All’inizio c’è stata la normale diffidenza del consumatore verso le novità – prosegue Francesco Luongo – ma ormai, grazie agli enormi passi avanti degli strumenti di verifica dei pagamenti elettronici sempre più cittadini si affidano a tali strumenti. Gli italiani restano molto all’avanguardia per quanto riguarda le innovazioni tecnologiche, sempre con un occhio di riguardo per tutte quelle soluzioni in grado di semplificare il quotidiano e accelerare meccanismi ormai obsoleti. I pagamenti elettronici nella Pubblica Amministrazione porteranno, di fatto, notevoli agevolazioni, tra cui una maggior trasparenza contabile e la diminuzione dei tempi d’attesa agli sportelli.”

 

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