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13 Marzo 2019

Un master in pagamenti digitali.

In Italia, come già riscontrato in diverse occasione dalle indagine della coalizione, esiste un problema di istruzione, o meglio di educazione. Ma non ci stiamo riferendo alle rigide regole del bon ton o alle carenze ortografiche delle scuole medie; bensì all’educazione finanziaria, di cui i consumatori medi italiani sembrano avere bisogno di ripetizioni.

Pare che qualcuno stia cominciando a pensare a come risolvere questo problema. Il 14 marzo infatti sarà presentato a Milano il primo Master internazionale in Fintech – finance and digital innovation. Si tratta di una risposta dovuta alle carenze dimostrate nel nostro Paese da parte dei consumatori sui temi riguardanti i pagamenti digitali. Gli italiani restano infatti ancora molto legati al cash perché viene considerato più semplice, immediato e affidabile, almeno in apparenza.

Il corso, in partenza a settembre e organizzato dal MIP Politecnico di Milano Graduate School of Business, sarà un master full time della durata di 12 mesi dedicato ai futuri professionisti in ambito fintech, a cui si vogliono trasferire competenze sia nel mondo finanziario che in quello IT grazie alla collaborazione con diversi dipartimenti del Politecnico. Il master si caratterizzerà per un’analisi delle nuove tecnologie digitali, dei nuovi strumenti di pagamento e delle loro applicazioni nel mondo finanziario quali banche, compagnie assicurative e asset management.

Un’immersione completa dell’universo del fintech, che ormai da anni sta rivoluzionando le usanze dei consumatori per quanto riguarda i pagamenti digitali. Il master potrebbe aiutare finalmente i cittadini a districarsi in questo labirinto invaso da un’infinità di minotauri: carte cashless, dispositivi mobile, app, e tanti altri strumenti che hanno intasato la nostra quotidianità e triplicato le nostre scelte.