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11 Luglio 2019

Un italiano su quattro utilizza i pagamenti digitali

Uno su quattro. Il 26%. E’ la quota dei pagamenti digitali in Italia secondo un recente studio prodotto da Bain & Compagny alla vigilia della Milano Finanza Digital Week, vivere senza contanti. Un dato incoraggiante? Più o meno. Nel resto della UE la percentuale è quasi il doppio, il 46%. In Gran Bretagna il 70%.

Sebbene l’Italia resti il fanalino di coda dell’UE si sta procedendo a ritmi serrati. I pagamenti digitali crescono del 10% l’anno dal 2015 e le infrastrutture esistono, pensiamo ad esempio ai dispositivi contactless con cui è possibile acquistare i biglietti in metro a Milano. Il tutto significa investimenti da parte di banche, fintech, società come la Sia. La corsa, o forse sarebbe meglio chiamarla maratona, è partita.

I concorrenti partiti dalla linea di partenza sono molti, soprattutto a causa della direttiva Psd2 che apre questo settore a terze parti, non solo istituti bancari, ma anche ai big della Sillicon Valley, pensiamo al recente avvento di Libra, la moneta digitale di Facebook.

Tra nuovi player e vecchi istutuzioni la concorrenza in questa corsa pare spietata. La partenza per l’Italia è stata lenta, come dimostrano i dati appena citati, non resta da vedere come sarà il passo gara dei consumatori italiani.