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12 Novembre 2019

Un Europa senza contanti?

L’Unione Europea si è posta da tempo l’obiettivo di sostituire gradualmente l’utilizzo dei contanti con i pagamenti elettronici, ma c’è ancora molto lavoro da fare in tal senso. Mettendo a confronto tutti i paesi dell’Unione e stilando una classifica, è emerso che in media i contanti vengono ancora preferiti ai mezzi tracciabili nell’80% dei casi. I paesi scandinavi e in generale del nord Europa costituiscono l’eccezione a questa statistica, e sono probabilmente ad abbassare una media che sarebbe altrimenti probabilmente ancora più alta. La Svezia, per esempio, ha raggiunto un risultato incredibile: meno del 20% delle transazioni che avvengono in suolo svedese sono effettuate tramite contanti.

Si prevede che questa tendenza venga emulata anche da altre nazioni europee nei prossimi anni, tra i primi l'Inghilterra, la capitale finanziaria europea, almeno finchè Brexit non sopraggiunga. 

Rispetto alle medie europee, gli italiani preferiscono ancora decisamente il denaro contante rispetto a quello elettronico.  Nonostante ciò, grazie alle novità in ambito economico e finanziario messe in atto negli ultimi tempi dal governo, è plausibile pensare che presto anche l'Italia le percentuali di utilizzo saranno destinate a cambiare.  Spesso il motivo per cui i consumatori utilizzano ancora il contante è semplicimente l'abitudine. Ricordiamo inoltre che l’utilizzo dei pagamenti digitali permetterebbe di circoscrivere l’evasione fiscale e permetterebbe inoltre di tener ben monitorate ogni transazione. Solo il progressivo abbandono dei pregiudizi verso i nuovi metodi di pagamento renderà un giorno l'Italia un paese cashless-friendly.