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2 Aprile 2020

Sempre meno cash, come pagare con un microchip sottopelle

Come negli Usa anche in Svezia. Il Paese che combatte il cash, utilizzato ormai da meno del 20% della popolazione, conta più di 3.000 cittadini ai quali è stato impiantato un chip sottopelle, un dispositivo che si attiva in caso di transazioni. Al Bto 2020 (Buy Tourism Online) di Firenze la startup svedese Biohax, fondata da Jowan Österlund nel 2013, ha spiegato come rendere possibile pagare una qualsiasi somma di denaro tramite microchip. Con un piccolo gesto, si avvicina il dorso della mano dove è impiantato il dispositivo, di solito tra l’indice e il pollice, a un lettore elettronico e si eseguono molte operazioni: sbloccare il pc, pagare la spesa al supermercato, aprire un tornello in una stazione, aprire la porta di casa. In Italia e in Giappone l’azienda sta lavorando per stringere accordi che permetteranno di arrivare presto al pagamento tramite chip.