La semplicità sembra essere diventato il nuovo sinonimo di futuro. Impossibile ormai pensare a un domani in cui tutto non diventerà più immediato, a portata di un “click” o forse solo di uno sguardo. Anche i pagamenti digitali si stanno muovendo verso questa direzione, sempre più orientata a offrire ai consumatori una vera e propria consumer experience, in cui ogni passaggio sia caratterizzato da semplicità, immediatezza e fiducia.

Il consumatore italiano si è scoperto predisposto all’innovazione, attento ai nuovi strumenti offerti dall’avanzamento tecnologico, e, sebbene con qualche reticenza, fiducioso in questo progresso. Lo dimostra il fatto che tra i cittadini dell’Unione Europea, gli italiani sono quelli che utilizzano maggiormente lo smartphone per compiere acquisti.

Le conseguenze? Un cambiamento fulmineo delle abitudini dei consumatori. L’immediatezza è diventata la parole chiave nel compiere acquisti. Le attese, i ritardi, sono diventati nemici giurati.  Il consumatore contemporaneo vuole poter accedere a sistemi di pagamento facili e veloci, volenteroso di poter contare su una gratificazione immediata, sulla possibilità di soddisfare all’istante una precisa esigenza. I servizi on demand, per esempio, sono uno dei settori che meglio rispondono a queste nuove priorità del consumatore: il “Qui e Ora” diventato ormai un imperativo.

Il tutto deve essere accompagnato da una buona dose di semplicità, indispensabile per facilitare ogni tipo di acquisto, in ogni contesto. Ed è proprio questa tendenza a voler soddisfare un consumo ad hoc, personalizzato secondo i tempi, le esigenze ed i gusti di ognuno, una delle vere sfide per il futuro dei pagamenti digitali.

E’ plausibile pensare che presto, tutti quei servizi di pagamento più complessi, che necessitano ancora di diverse credenziali, che spesso non fanno altro che demotivare l’utente, saranno sostituite da meccanismi più immediati, come il riconoscimento facciale o l’impronta di un pollice.