Sta per arrivare PagoPA Spa, la società di scopo voluta dal Governo Conte con il decreto Semplificazioni e sottoposta alla vigilanza della presidenza del Consiglio, per gestire le transazioni tra cittadini e pubbliche amministrazioni. Siamo ormai agli ultimi passaggi per giungere alla prima operatività, nelle prossime settimane. 

Qualcosa sembra finalmente muoversi  nell'ecosistema della pubblica amministrazione. Già a inizio anno un indagine prodotta dalla coalizione evidenziava come i cittadini che hanno provato ad effettuare, almeno una volta, un pagamento elettronico nei confronti della pubblica amministrazione sono pari al 64,8%. Un numero incoraggiante se si analizzano insieme al dato che ci segnala  che le transazioni gestite quest'anno sono state quasi 28 milioni finora e arriveranno a 40 milioni per dicembre. 

Al momento sono 17.500 circa le PA aderenti (ma 3.729 quelle che hanno portato a termine almeno una transazione su PagoPA). Le norme impongono a tutte le PA di passare a PagoPA – quindi di accettare pagamenti solo in questo modo – entro dicembre 2019; termine che in realtà è stato prorogato rispetto alla precedente scadenza di dicembre 2018.

PagoPA potrebbe rilevarsi per il nostro Paese la cartina tornasole per la trasformazione digitale tanto attesa e portare l'Italia a competere con le percentuali degli altri peasei europei per quanto riguarda i pagamenti digitali.