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23 Gennaio 2019

Pagamenti digitali: prospettive per il futuro

Il futuro corre veloce e le innovazioni tecnologiche con esso.

I cambiamenti nelle abitudini di pagamento dei consumatori si riscontrano in maniera lampante guardando proprio nelle tasche dei cittadini, sempre più leggere e svuotate di contanti. E’ ormai consolidato infatti che i consumatori preferiscano spostarsi senza scomodi portafogli o senza una folta manciata di carte di credito da cui attingere.

Ma in un mondo in così rapido cambiamento per quanto ancora andremo in giro con il fedele portafogli disperso in qualche tasca? Quali tendenze cambieranno nei prossimi tempi?

Tanto per cominciare forse proprio il fedele amico di cuoio è destinato a scomparire dalla nostra routine, rimpiazzato dal cugino digitale, più smart e tecnologico. I dispositivi mobile, come mostrano recenti studi che vedono gli italiani i primi in Europa per acquisti via smartphone, avranno un ruolo sempre più cruciale nelle abitudini dei consumatori. Questa tendenza è sottolineata anche dall’incremento del numero di mPos (mobile point-of-sale) installati nei negozi. Solo negli Usa si stima che entro il 2021 saranno installati circa 28 milioni di dispositivi che permettono agli utenti di completare un acquisto avvicinando semplicemente la carta o lo smartphone al terminale.

Il consolidamento dei pagamenti digitali avrà ripercussioni non solo sulle abitudini dei consumatori ma anche sui luoghi da sempre adibiti ai pagamenti: le banche. Grazie alla digitalizzazione bancaria: filiali, intermediari e sportelli, potrebbero diventare solo un ricordo, rimpiazzati da futuristiche app in grado di operare come vere e proprie banche.

Infine, passata un po’ in sordina negli ultimi tempi, la diffusione della criptovaluta. Sebbene solo l’8% della popolazione mondale abbia investito in questo nuovo strumento, sono molte le aspettative attese per l’evoluzione delle valute digitali, tra i quali i Bitcoin, e il loro ruolo nei pagamenti online.

A questo prospetto dobbiamo affiancare un sistema sempre più scrupoloso di controlli sulle transizioni.  I cittadini infatti hanno il diritto di poter effettuare i propri pagamenti digitali ovunque, ma sempre nel pieno della sicurezza.