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6 Dicembre 2019

Pagamenti digitali e tecnologia

L'incrocio tra tecnologia e finanza ha trasformato i servizi finanziari in un mercato totalmente nuovo: un mercato, quello dei pagamenti, che registra una crescita costante e «fisiologica», sempre più concentrata su smartphone e sulle forme di pagamento innovative. E proprio queste sono le forme di pagamento che potranno trainare il settore e portare gli utenti sempre più vicino ai pagamenti digitali. 

La fotografia del mercato dei pagamenti è quella dell'Osservatorio Innovative Payments del Politecnico di Milano che registra nel 2018 un aumento del transato del 9% a 240 miliardi di euro. Quello che emerge è che sebbene si noti una certa difficoltà ad abbandonare la valuta contante, dall'altro possiamo dire che gli spazi di crescita sono ancora molto ampi. 

In termini di numero di transazioni nel 2018 la crescita è stata del 16%, il che significa che ci stiamo abituando ad usare la carta per importi sempre più bassi. Rispetto agli altri Paesi europei, l’Italia è però ancora al 23esimo posto per transazioni procapite (in media sono 65 all'anno). L'innovazione è il motore della crescita: il transato dei new digital payment nel 2018 ha registrato un boom del 56% a 80 mld di euro dopo il +68% dell'anno prima e se da un lato i pagamenti da smartphone (mobile remote payment) sono importanti perché hanno insegnato ai consumatori che si possono fidare del mobile per i pagamenti, dall'altro sono proprio le transazioni in prossimità da mobile quelle che registrano la crescita più forte.

La stretta sul cash a favore dei pagamenti digitali è una delle linee guida per la lotta all'evasione fiscale, ma non solo; l'Italia ha infatti un gap da colmare rispetto al resto del mondo e per questo il cambiamento deve essere più ampio, per iruesicre ad allinearsi agli ai colleghi europei.