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20 Ottobre 2022

Netcomm, pagamenti digitali sempre più diffusi

I pagamenti digitali si stanno diffondendo sempre di più in Italia. Infatti, negli acquisti online il pagamento viene gestito nell’83% dei casi attraverso carte di credito o prepagate e il 23,6% di queste transazioni è veicolata da un digital wallet. Al netto degli altri metodi di pagamento, il contante viene utilizzato solo nel 3,8% dei casi, quota in decrescita, se si considera che circa 20 anni si attestava tra il 7% e l’8%. L’argomento è stato al centro del recente evento Netcomm Focus “Smooth, emotional, safe: la nuova payment experience per consumatori e merchant”. L’appuntamento ha rappresentato un’occasione “per riflettere e dibattere sul pagamento inteso come facilitatore sia dell’incontro tra domanda e offerta, sia della relazione tra merchant e operatori, con uno sguardo rivolto alle tecnologie più all’avanguardia”. Nella fase di acquisto, “tra gli elementi più capaci di rendere emozionante l’esperienza, troviamo un processo di pagamento semplice, affidabile e veloce e la possibilità di scegliere il digital wallet tra i metodi di pagamento”, si legge nella nota stampa di metà luglio.

Una recente ricerca di Netcomm in collaborazione con EY, mostra tuttavia come il pagamento digitale non sia un’abitudine completamente consolidata tra i consumatori italiani (on e offline): più del 40% dei consumatori dichiara che pagherebbe con strumento elettronici, ma in realtà tende a pagare in contanti. Emerge dunque “un quadro di emozioni contrastanti: i consumatori guardano con interesse crescente alle nuove forme di pagamento, ma sono più restii ad abbracciare il cambiamento di quanto pensino”.

Dal punto di vista delle imprese, le esigenze dei consumatori si traducono nella necessità di garantire loro un’esperienza altamente sicura e nello stesso tempo sempre più facilmente fruibile. A frenare la diffusione dei metodi di pagamento elettronici, - si sottolinea - contribuisce anche “una certa riluttanza da parte degli esercenti, che, soprattutto nel caso di piccoli e medi imprenditori, possono riscontrare difficoltà nel sostenerne i costi e nel fornire un servizio in linea con le aspettative in termini di esperienza degli utenti. Anche per questi motivi, permane una forte resistenza da parte di attività commerciali e artigiane ad adeguarsi ai recenti obblighi in materia di Pos”. Nonostante ci siano ancora ostacoli, “il futuro si muove verso i pagamenti digitali e una società libera dal contante, anche in ottica di un’esperienza di acquisto sempre più multicanale e personalizzata”, sottolinea Netcomm.