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14 Marzo 2019

Invisible Payments

Sembra essere stato coniato un nuovo termine dell’ambito dei pagamenti digitali, una nuova espressione che ben evince quello che sta accadendo, e quello che accadrà nei prossimi tempi, quando parliamo di pagamenti. L’espressione è invisible payments.

Nulla poteva essere più azzeccato nel voler dare un ritratto dell’universo dei pagamenti elettronici che ormai ci circonda. Il portafoglio straboccante di contanti o carte sembra essere diventato un accessorio non più indispensabile, un optional ormai rimpiazzato da un semplice smartphone, con cui è possibile effettuare qualsiasi transizione.

I pagamenti 'invisibili' effettuati in modo istantaneo e automatico sono sempre più diffusi nella vita dei consumatori e coprono due grandi aree in forte sviluppo: la sharing economy e il retail 4.0 che arriva fino ai futuri supermercati senza casse.

Siamo di fronte a una nuova rivoluzione tecnologica; l’ennesima di una serie che ormai non si può più contare sul palmo di una mano e che sta andando a ridimensionare le abitudine e le esigenze dei consumatori.

I pagamenti innovativi continuano a crescere in Italia a un ritmo elevato (+56%) e arrivano a rappresentare un terzo del totale dei pagamenti digitali con carta, trainati dalle transazioni di prossimità tramite carta (Contactless) o Mobile (Mobile Proximity Payment). Sono alcune delle evidenze emerse dalla nuova edizione dell'Osservatorio Mobile Payment & Commerce della School of Management del Politecnico di Milano. Nel 2018 i pagamenti con carta in Italia salgono a 240 miliardi di euro, pari al 37% dei pagamenti delle famiglie italiane, con una crescita del 9%.

Ormai appare chiaro che gli italiani usano sempre di più questi nuovi strumenti di pagamento elettronico e che un allineamento con le percentuali di pagamenti online effettuate dagli altri Paesi europei è sempre più prossima.