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15 Marzo 2019

Il domani che verrà

Il peso del contante sembra essere diventando un fardello troppo pesante per le tasche degli italiani. Dopo anni di riluttanza da una parte ingente della popolazione qualcosa sembra cambiare. Le avance del mondo dell’innovazione, delle nuove tecnologie sta finalmente riuscendo a conquistare i cuori restii dei consumatori del nostro Paese.

Questa la principale conclusione dell’Osservatorio Mobile Payment & Commerce del Politecnico di Milano, che fa il punto sui cambiamenti che stanno interessando il mondo dei pagamenti. Un mercato ormai affollato da diverse soluzioni digitali, alcune delle quali possono ormai essere definite come “storiche”.

E’ il caso delle comuni carte di pagamento, ormai viste obsolete quasi come il denaro, ma che comunque giocano un ruolo fondamentale nella “guerra al contante” che si sta combattendo. In Italia ci sono ormai decine di milioni di carte in circolazione, grazie alle quali sono stati acquistati beni e servizi per 240 miliardi di euro (+9% rispetto al 2017), ovvero circa il 37% dei pagamenti complessivi degli italiani.

La corsa alle modalità alternative di pagamento, definite nel report come New Digital Payments, nel 2018 hanno raggiunto un transato di circa 80 miliardi di euro (+56% rispetto al 2017), valore che rappresenta circa il 33% dei pagamenti con carta, regala il quadro di un Paese aperto al cambiamento e all’innovazione.

Ma come disse qualcuno un tempo “bisogna che tutti cambi perché tutto resti come è”, e infatti sebbene i pagamenti elettronici stiano conquistando sempre più terreno il contante resta ancora la modalità preferita dai consumatori italiani per effettuare pagamenti.

Chiamiamola abitudine, chiamiamola tradizione, ma possiamo essere certi che il contante non sparirà dalle nostro vite, almeno non nell’immediato. Troverà la maniera di restare ancora nelle nostro tasche, facendosi forse meno ingombrante, cercando una via per la convivenza con i new digital payments, che stanno invadendo silenziosamente la nostro routine e rubando quegli spazi che una volta appartenevano a lui.