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23 Aprile 2019

Il dilagare della app economy

Taxi, cibo, lavandieria, affitti. Ormai quasi tutti i servizi sono a portata di smartphone: basta un semplice tocco sullo schermo per pagare e ricevere la prestazione desiderata. Che si tratti di un pranzo consegnato in ufficio, una vacanza in un’isola del Mediterraneo, o le proprie bollette elettriche, oggi non serve altro che un pollice e un touch screen. Se un tempo dietro a queste transizioni si celvano diversi intermediari, oggi i protagonisti dell’evoluzione digitali sono le cosiddette app.

Moltiplicate come funghi impazzite, queste app “economy” hanno profondamente modificato l’ecosistestama dei pagamenti digitali, andando a fare concorrenza non solo al sistema bancario, che si è visto usurpato del suo primato di intermiediario preferenziale per il cliente; ma anche il sistema dell’e-commerce. Oggi infatti i negozi digitali stanno rimpiazzando le vetrine fisiche degli shopper, facendo diventare obsoleta la figura del commesso.

Sebbene secondo una recente indagine della Bce l’Italia sarebbe all’ultimo posto nelle transizioni cashless, il mercato italiano continua ad attirare l’attenzione della maggior parte di queste app, che lo vedono come un luogo ancora fertile da colonizzare.

Uno dei fronti caldi, subentrato soprattutto dopo l’introduzione del regolamento europeo sulla protezione dei dati, sembra essere quello della sicurezza. Ogni anno si registrano 2,7 miliardi di transazioni, di cui i tentativi di truffa si fermano allo 0,03%. L’80% dei tentativi vengono intercettati prima di concludersi, grazie agli innumerevoli investimenti fatti per aumentare la sicurezza delle transazioni. Anche per quanto riguarda la sicurezza degli acquisti tramite smartphone, sono stati fatti grandi passi avanti. Oggi, ad esempio, è sempre più diffusa l’identificazione biometrica con impronta digitale; una soluzione già adottata da Apple e altri grandi produttori di mobile. Grazie a tutti questi accorgimenti il dilagare di queste app sembra proseguire inesorabilmente.

In futuro sarà sempre più necessario trovare il modo di conciliare l’immediatezza dei servizi di pagamento con il rispetto delle norme, garantendo al tempo stesso al consumatore un grado di sicurezza sempre elevata. Questo comperterà inevitabilmente collaborazioni anomale tra prestatori di serivizi digitali e fornitori di servizi di pagamento.