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18 Giugno 2020

Dal 1° luglio credito d’imposta sulle commissioni per i pagamenti elettronici

Scatta dal 1° luglio la possibilità per gli esercenti di attivarsi per avvalersi della detrazione del 30 per cento delle commissioni pagate per le transazioni effettuate con strumenti di pagamento elettronici. La norma, contenuta nell’articolo 22 del decreto legge 124/2019 (decreto fiscale), stabilisce che gli esercenti attività d'impresa, arte e professioni con ricavi non superiori a 400.000 euro possano godere di un credito di imposta pari al 30 per cento delle commissioni addebitate per le transazioni effettuate dai consumatori con le carte di pagamento elettroniche, a partire dal 1° luglio 2020.

La norma rientra negli obiettivi della manovra economica per incentivare l’utilizzo di strumenti di pagamento alternativi al contante. Ai fini del riconoscimento del credito d'imposta, gli operatori che mettono a disposizione i sistemi di pagamento elettronico sono tenuti a comunicare le informazioni necessarie all'Agenzia delle entrate, secondo le modalità definite con un provvedimento del 29 aprile del Direttore dell’Agenzia. Inoltre, un provvedimento del 21 aprile della Banca d’Italia ha individuato le modalità e i criteri con cui i prestatori di servizi di pagamento, che hanno stipulato una convenzione con gli esercenti, devono trasmettere agli stessi, mensilmente e per via telematica, l'elenco delle transazioni effettuate e le informazioni relative alle commissioni corrisposte.