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28 Maggio 2020

Coronavirus, aumentano non solo gli acquisti online, ma anche le donazioni

L’emergenza Coronavirus ha spinto gli italiani a utilizzare maggiormente i canali digitali non solo per gli acquisti online legati ai bisogni primari, ma anche per fare donazioni online. Da una ricerca condotta da Mastercard quasi la metà degli italiani (il 40%) ha effettuato donazioni solidali e beneficenza online, di questi il 19% ha dichiarato di averlo fatto per la prima volta in assoluto.

Più in generale oltre la metà degli acquirenti dichiara di fare numerosi acquisti online (59%) relativi a beni di prima necessità (il cui acquisto online aumenta del 44%), ma anche di intrattenersi (il 36%) con esperienze virtuali, dalla visione di film e serie tv a lezioni di cucina, a sessioni di fitness virtuali. Lo stesso trend si registra in tutta Europa, dove il dato si attesta al 57%.

Le esperienze online si confermano quindi sempre più popolari tra italiani (36%) ed europei (30%), che destinano sempre più budget all’intrattenimento digitale. In Italia l’88% si tiene in contatto regolarmente, grazie a strumenti di videocall, con i propri affetti e colleghi di lavoro (contro il 75% in Europa), il 71% è abbonato a un servizio di streaming online, mentre 1 italiano su 2 partecipa a lezioni di cucina o legge ricette online (in linea con i dati europei che si attestano rispettivamente sul 58% e 50%). Al tempo stesso, italiani ed europei - emerge dalla ricerca - si trovano a dover imparare come usare al meglio le nuove tecnologie. In Italia, ad esempio, metà della popolazione sta imparando a utilizzare i servizi bancari online (50%) e a cucinare (49%), mentre il 33% si sta dedicando al fai da te.

Complessivamente, la ricerca di Mastercard ha rivelato come le abitudini di acquisto online di italiani ed europei tendono a rispecchiare i comportamenti adottati nella vita reale. Infatti, il 42% degli italiani (contro il 51% degli europei) sostiene di non comportarsi diversamente da quanto succederebbe offline, sottolineando quanto il prezzo continui ad essere la discriminate più importante nel momento di fare shopping (71% il dato italiano).

Infine, il tema della sicurezza degli acquisti online. Gli italiani, come gli europei, si dicono infatti sempre cauti quando fanno shopping online (96% contro 87%), con una buona parte preoccupata dalla possibilità di essere vittima di truffe (70%). Quindi, per effettuare acquisti in sicurezza, l’87% degli italiani si affida a rivenditori conosciuti e alle opinioni dei clienti. Solo il 46% decide invece di contattare direttamente il rivenditore, un trend che trova conferma anche a livello europeo (31%).