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16 Giugno 2022

Censis - WindTre: il digitale migliora la vita

Combinazione di infrastrutture fisse e mobili per garantirsi sempre l’accesso a internet. Il 71,5% dei cittadini dotati di una connessione a internet utilizza infatti sia la rete fissa sia quella mobile, il 17,7% solo la linea mobile, il 10,8% solo la rete fissa. Agli operatori di rete sono richieste connessioni veloci, con un’alta qualità e fluidità dei contenuti (51,6%), connessioni affidabili, senza incorrere in interruzioni (41,7%), un servizio di assistenza rapido e facilmente accessibile in caso di guasti o di problemi amministrativi (31,1%). Il 43,9% degli italiani (il dato sale al 51,5% tra i laureati e al 55,0% tra i giovani) pagherebbe qualcosa in più pur di avere la connessione con i requisiti indicati. È quanto emerge dal Rapporto «Vivere e valutare la digital life» realizzato dal Censis in collaborazione con WINDTRE.

Il 56,6% degli italiani (e ben il 61,9% dei giovani) ha però paura per la propria sicurezza informatica, ad esempio, si legge in una nota stampa, quando svolge operazioni bancarie online. “I cyber-attacchi insidiano il diritto alla connessione, che per gli italiani va tutelato garantendo adeguate protezioni dalle minacce”, si sottolinea nella nota.

Il 57,1% degli italiani (il 68,4% dei giovani, il 62,5% dei laureati) è favorevole a rendere la nuova tecnologia 5G operativa ovunque, il 14,9% è invece contrario, convinto che faccia male alla salute, mentre il 28% è incerto.

Le piattaforme digitali - sottolinea il Rapporto - sono ormai una parte integrante della vita quotidiana degli italiani. Il 64,8% di chi è
dotato di una connessione le utilizza per ascoltare musica e podcast, il 64,7% per guardare film e serie tv, il 39,5% per seguire
eventi sportivi, il 31,9% per leggere libri, il 19,3% per frequentare corsi di formazione.

Quanto alla digitalizzazione della Pubblica Amministrazione il 46,3% “è cauto, convinto che per ora abbia generato solo miglioramenti poco rilevanti”. Il 32,7% “è entusiasta, perché ritiene che abbia profondamente migliorato la Pa e lo farà ancora di più in futuro”. Il 21% “è scettico, in quanto non vede benefici nell’immediato e ritiene che non ce ne saranno in futuro”. Il 50,5% degli italiani dichiara comunque di utilizzare personalmente i servizi online delle amministrazioni pubbliche quando sono disponibili.