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17 Maggio 2019

Boom di pagamenti con smartphone

Oltre 15 milioni di euro. È questo il valore totale dell’utilizzo del Mobile Proximity Payment, ossia i pagamenti di prossimità con smartphone. Lo rende noto l’Osservatorio Mobile Payment&Commerce del Politecnico di Milano che nel 2018 ha notato che il settore è cresciuto del 650% rispetto all’anno precedente.

Fondamentale per questi numeri è il ruolo giocato da HYPE, la soluzione di light banking per una gestione semplice ed efficiente del denaro che funziona attraverso una semplice app mobile.

Con oltre 700 mila clienti attivi, in crescita di 2 mila al giorno, HYPE coinvolge soprattutto un pubblico giovane, che ovviamente rappresenta il driver di questa crescita del Mobile Proximity Payment.

I dati confermano quanto avevano anticipato diversi ricerche a inizio anno, ossia una sempre maggior propensione da parte dei consumatori italiani nell’utilizzare smartphone e altri dispositivi mobile per i proprio acquisti. Secondo un report di Gfk Eurisko di gennaio, gli abitanti dello stivale sono i primi in Europa per gli acquisti via smartphone: quasi la metà, 47%, preferisce il comodo schermo touch come strumento per i propri acquisti quotidiani, superando la media dei cittadini europei, stimata attorno al 33%.

Analizzando le modalità di utilizzo dei device, il 38% degli italiani lo usa per acquistare beni di consumo, principalmente biglietti e servizi, vivendo la propria quotidianità in modo sempre più smart. Inoltre, quasi la metà della popolazione (47%) ritiene che i pagamenti via mobile siano la soluzione più semplice, con una media europea del 31%. 

Come sottolineano i dati elaborati dall’Ufficio Studi HYPE, a utilizzare di questi strumenti sono soprattutto i giovani. L’età media è di infatti 33 anni e la crescita delle clientela stessa è trainata dagli utenti tra i 18 e i 29 anni, che nel 2018 sono aumentati del 300%.

Tra i clienti sono presenti in egual misura uomini e donne.  Inoltre, emerge un dato interessante: via via che si sale nella fasce di età aumenta la spesa media. I giovani ricorrono sempre più spesso ai infatti ai pagamenti via app, ma per acquisti molto bassi.

I dati non sbagliano: i pagamenti via app in Italia avranno sempre un maggior impatto sul mercato italiano.