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18 Dicembre 2018

Balzo in avanti per fintech e insurtech rispetto al 2017

Dal rapporto dell’Osservatorio Fintech & Insurtech della School of Management del Politecnico di Milano è emerso che il numero di italiani che ha utilizzato servizi di fintech e insurtech nel 2018 è salito a ben 11 milioni, questo significa che rispetto all’anno precedente la crescita è stata del 54%, attestandosi come trend principale anche nel campo delle assicurazioni. Il nome stesso (Insurtech) nasce dall’unione delle parole Insurance (cioè assicurazione) e technology, si tratta della distribuzione di prodotti e servizi assicurativi per mezzo della tecnologia. Come prevedibile infatti, anche il mondo delle assicurazioni ha fatto dell’uso di smartphone e PC una parte importante della sua strategia, scelta condivisa dalla maggior parte degli istituti di credito che hanno visto nelle nuove tecnologie un’opportunità per avvicinare i consumatori a questo tipo di servizi e soprattutto semplificare la gestione e l’utilizzo di soldi e coperture assicurative.

La ricerca mostra che il 16% degli italiani attivi su internet utilizza i mobile payments come forma principale di pagamento, una percentuale notevole se si pensa che i pagamenti attraverso smartphone superano in questo caso l’uso di carte e contanti. Il 15% degli intervistati ha poi dichiarato di usufruire di questi servizi per meglio gestire e controllare i propri risparmi, personali o familiari che siano. Mentre il 12% preferisce avvalersi del fintech per compiere trasferimenti di denaro tra privati. I servizi mobile per finanza e assicurazioni sono già impiegati dal 25% della popolazione italiana fra i 18 e i 74 anni. Non solo i privati però stanno beneficiando della cosiddetta trasformazione digitale, infatti più della metà delle piccole e medie imprese italiane interagisce con le banche tramite app per smartphone. Seguendo la strada dell’innovazione quindi, le compagnie assicurative stanno completando la loro transizione in piattaforme digitali attive e consultabili in qualsiasi momento, 24 ore su 24 e sette giorni su sette, esattamente com’è già stato per le banche di tutto il mondo.