Roma, 5 aprile – “Le evidenze dello studio Cashless Revolution purtroppo non sono positive – commenta Francesco Luongo, presidente di Consumers for digital payments (C4DIP) – L’Italia resta nelle retrovie del ranking europeo, 23esimo su 28 Paesi: ciò significa che la strada verso la modernizzazione e l’innovazione è ancora lunga, ma è tracciata. Oggi non possiamo prescindere dal sistema di pagamenti digitali, perché lo sviluppo della nostra economia passa necessariamente dalla moneta elettronica. Ricordiamo che la diffusione dei pagamenti digitali e il loro impiego garantisce la massima trasparenza e tracciabilità, scongiurando lo sviluppo dell’economia sommersa. Inoltre hanno un importante impatto sulla finanza pubblica andando a ridurre i contanti circolanti il cui costo d in Italia vale circa mezzo punto del Pil.

La Community Cashless Society ha ricostruito, per la prima volta, la filiera estesa della cashless society: monetica e pagamenti digitali, fintech, sistemi abilitanti digitali come i servizi Wi-Fi, dotazione infrastrutturale come la banda larga o il POS. Si tratta di una filiera che coinvolge 1.600 aziende e attiva 11,7 miliardi di euro di fatturato, 8,2 miliardi di Euro di valore aggiunto e 21.000 occupati. La filiera cashless ha dimostrato grande vitalità come dimostrano fatturato (+21%), valore aggiunto (+21%) e numero di addetti (+31%) che sono cresciuti a doppia cifra negli ultimi 5 anni. Un ulteriore sviluppo è atteso per i prossimi anni e le Istituzioni si stanno muovendo nella giusta direzione: la nostra coalizione, ad esempio, da sempre è favorevole al POS obbligatorio per gli esercenti, alla fatturazione elettronica, alla possibilità di pagare la PA con moneta digitale e il nostro impegno di sensibilizzazione e promozione dell’educazione finanziaria verso i cittadini continuerà nei prossimi mesi. A tal proposito abbiamo da poco presentato la “Guida Consumatori Sui Pagamenti Digitali” per spiegare con chiarezza ai cittadini quali sono i loro diritti e doveri, così che possano effettuare scelte consapevoli tramite l’utilizzo di strumenti di pagamento elettronici”

Qui il rapporto completo Cashless Revolution